Arte e Cultura

Cosa vedere a Genova in un weekend

Genova

L'anima di Genova è racchiusa tra i caratteristici vicoli del suo centro storico che, ad oggi, è tra i più grandi d'Europa ed figura come Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco.

Come altre città italiane, anche Genova ha il proprio simbolo, nel quale si identificano migliaia di residenti: la Lanterna.

Non mancano poi altre attrazioni, come la cattedrale di San Lorenzo, il porto antico con la Biosfera e il Bigo, manifesto dell'estro dell'architetto e senatore a vita genovese Renzo Piano.

Sono così tante le attrazioni da visitare, che un giorno solo non è sufficiente; ecco dunque alcuni utili consigli su cosa vedere a Genova in un weekend.

Genova e il suo Acquario

Il legame tra Genova e il mare è da sempre indissolubile. Un fine settimana nell'antica repubblica marinara può benissimo iniziare con una visita al porto antico della città, dove ha sede il famoso Acquario.

L'Acquario di Genova è il più grande parco marino in Italia e propone numerose esperienze adatte a grandi e piccini.
Il parco genovese ospita oltre 70 ecosistemi e un numero di esemplari che raggiunge le 12.000 unità, provenienti da ogni angolo di mare presente sulla Terra.
La visita include, tra le altre cose, anche la vasca degli squali, il regno dei ghiacci dove vivono i pinguini di Papua e di Magellano, il santuario dei cetacei e il padiglione della biodiversità con vasche dedicate ad ambienti e specie tropicali.

Durante l'alta stagione (da marzo a giugno e nei mesi di settembre e ottobre), l'Acquario di Genova rimane aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 20, mentre i fine settimana e nei festivi dalle 8.30 alle 21.A luglio e agosto l'orario di apertura è fissato alle 8.30 e quello di chiusura alle 21 durante tutti i giorni della settimana. Se si sceglie di visitare l'Acquario durante la bassa stagione (da novembre a febbraio), il parco marino è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 20, nel weekend e nei festivi dalle 9.30 alle 21. È possibile consultare eventuali variazioni agli orari e i prezzi dei biglietti per adulti, over 65 e minori di 18 anni direttamente dal sito ufficiale dell'Acquario di Genova, nella sezione Info.

Il parco marino è raggiungibile in auto, prendendo l'uscita Genova Ovest e proseguendo verso il centro cittadinofino a via Milano e via Gramsci.

Scegliendo invece come mezzo di trasporto l'autobus, le linee di riferimento sono la numero 1 (partenza da Val Polcevera e Ponente) e la numero 13 (partenza da Val Bisagno e Levante);'ultima fermata è posta esattamente di fronte al parco marino.

L'alternativa principale all'autobus è rappresentata dal treno.

Una volta giunti alla stazione Piazza Principe di Genova, la distanza a piedi dall'Acquario è di circa 10 minuti.

Chi non vuole proseguire a piedi dalla stazione, può scegliere di completare il percorso rimanente con la linea dell'autobus numero 32 o con la metropolitana per Brignole ricordando di scendere alla fermata San Giorgio.

Volendo, l'Acquario è raggiungibile agevolmente anche dall'aeroporto di Genova per via della breve distanza che li separa (7 km circa).

Dallo scalo aeroportuale intitolato a Cristoforo Colombo si può scegliere se salire sul taxi in direzione del porto antico oppure prendere il Volabus, la navetta aeroportuale che conduce al centro.

La piazza sul Mediterraneo

La visita a Genova prosegue nella piazza naturale protesa verso il mar Mediterraneo, costituita dal complesso dell'Acquario. Il porto antico del capoluogo ligure è il luogo più visitato dai turisti, soprattutto in estate.

Alla sera, le installazioni dell'architetto genovese Renzo Piano regalano uno scenario di indescrivibile bellezza, armonizzandosi alla perfezione con il contesto naturale, pur essendo strutture ingenieristiche ultramoderne.

La celebre Biosfera, realizzata interamente in vetro, ospita all'interno un giardino botanico che consente ai visitatori di vivere un'esperienza suggestiva a contatto con la fauna e la flora della foresta tropicale.
Tra le specie più interessanti ospitate dalla Biosfera figura l'Ibis scarlatto, che vive in prevalenza nelle mangrovie del continente asiatico ma può essere avvistato anche nelle zone dell'America del Sud dove si concentra il maggior tasso di umidità.

Dopo la visita alla Biosfera, è possibile provare l'ascensore panoramico Bigo, ennesimo capolavoro progettato dall'architetto Renzo Piano per la sua città natale.

Non lontano dall'Acquario, il Bigo offre a tutte le persone che scelgono di salirvi una spettacolare vista a 360 gradi sulla città di Genova, con in primo piano il centro storico. L'ascensore può raggiungere un'altezza massima pari a 40 metri sul livello del mare, sufficienti per godere di un panorama mozzafiato.

L'ultima attrazione da visitare nella piazza che si affaccia sul mar Mediterraneo è il Galata Museo del Mare, considerato il museo marittimo più importante d'Europa in termini di innovazione e dimensioni.

I turisti che desiderano conoscere più da vicino la storia della navigazione, trovano nell'offerta espositiva del Galata un percorso di sicuro interesse, grazie anche agli oltre 6.000 oggetti originali presenti al suo interno.

Tra questi, spicca il sommergibile Nazario Sauro, rimasto operativo fino all'anno 2002 e oggi primo esempio in Italia di nave-museo che il pubblico può visitare in acqua.

I simboli di Genova

Gli appassionati di calcio avranno sentito nominare almeno una volta nella loro vita il derby della Lanterna, la stracittadina che vede scontrarsi le due squadre più importanti della città, il Genoa e la Sampdoria.

La Lanterna è un simbolo molto amato della città, si trova sul lato opposto del porto rispetto all'Acquario e, con i suoi 77 metri di altezza, è il faro più alto in tutto il mar Mediterraneo. La torre venne costruita per la prima volta nel Trecento e la prima lanterna fu installata pochi anni dopo (1326). L'attuale costruzione risale invece al 1543, anno in cui fu ricostruita la torre e rimpiazzata la vecchia lanterna ad olio di oliva.

Da allora, sia la torre che la lanterna, sono riuscite a superare indenni innumerevoli peripezie, tra cui il bombardamento ordinato dal re francese Luigi XIV. Anche la cattedrale di San Lorenzo è un simbolo molto amato dai genovesi.

La sua costruzione risale all'anno 1098 e al suo interno ospita le ceneri di San Giovanni Battista, patrono della città di Genova. Caratterizzato da tratti architettonici gotici e romanici, il duomo del capoluogo ligure è celebre per le raffigurazioni presenti sulla facciata. Da sempre desta grande curiosità la presenza di un piccolo cane rappresentato sulla destra di una delle porte d'ingresso della chiesa.

Secondo la leggenda, gli scultori vollero ricordare un cagnolino sempre presente durante i lavori di realizzazione della facciata, scolpendo la sua immagine nel marmo. Un'altra curiosità legata alla cattedrale di San Lorenzo è la presenza della copia di una granata lanciata dalla flotta inglese durante la seconda guerra mondiale, in uno degli attacchi più violenti che si siano mai registrati contro Genova.

Della cattedrale fanno parte infine anche il Museo del Tesoro e il Museo Diocesano che completano il complesso monumentale.

Il Museo del Tesoro custodisce il Sacro Catino, che alcune leggende identificano con il celeberrimo Santo Graal. Tra le cose da vedere a Genova in un giorno spicca via Garibaldi, conosciuta anche con il nome di Strada Nuova e via Aurea. La sua bellezza e le opere d'arte ospitate fanno sì che via Garibaldi sia inserita nella lista dei patrimoni mondiali dell'umanità. Una volta che si entra nella via si possono ammirare gli eleganti edifici posti sui lati della strada, tra cui i Palazzi dei Rolli, appartenuti all'antica nobiltà genovese. Ogni anno, il comune di Genova organizza l'evento intitolato Rolli Days, durante il quale le abitazioni storiche vengono aperte al pubblico così da consentire a chiunque la visita. Anche i Palazzi dei Rolli, come via Garibaldi, sono stati riconosciuti come patrimonio mondiale dell'umanità.

I caruggi di Genova

Nella storia letteraria dedicata a Genova, i carruggi occupano da sempre un posto fondamentale. I genovesi sostengono che i caratteristici vicoli del centro storico custodiscano l'anima della città ligure.

Di origine medievale, i carruggi rappresentano il cuore del centro storico, patrimonio mondiale dell'umanità. Alla fine dei variopinti vicoli si aprono inaspettatamente piccole piazze su cui si affacciano eleganti palazzi, appartenuti alla nobilità genovese, che hanno ospitato nel corso della storia importanti personalità. La Genova dei carruggi è anche la parte della città preferita da migliaia di turisti, che dedicano alla visita del centro la seconda parte del loro soggiorno in città.

Camminando per i vicoli stretti del centro storico si ha il desiderio di perdersi, come se fosse una naturale conseguenza di un itinerario soltanto abbozzato e che lascia ampio spazio alla creatività. Il mistero e la bellezza dei caruggi ha esercitato su Fabrizio De Andrè un fascino quasi mistico.

Canzoni come La città vecchia, Via del Campo e Crêuza de mä raccontano nello stile inconfondibile del cantautore di Pegli la storia vissuta dei vicoli.< Nel brano La città vecchia, De Andrè ricorda che, in passato, i carruggi furono culla della criminalità organizzata di Genova e simbolo dell'emarginazione per molte persone.

Oggi, invece, i vicoli stretti del centro storico sono fonte d'ispirazione per racconti d'altri tempi, dove la città ligure viene esaltata in un dedalo di emozioni.

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