Quando la Pasqua si avvicina, in Puglia cominciano processioni, tradizioni e, soprattutto, si rianimano le cucine di tutte le case. Lunghe processioni che si estendono per i vicoletti dei paesi, tra confraternite, sapori e canti che si intonano.
In questo articolo scoprirai le tradizioni della Pasqua in Puglia, un tour in questa regione ricca di folklore e cibo delizioso.
Le rappresentazioni della Passione di Cristo, in Puglia, possono essere considerate delle vere e proprie opere teatrali. Vengono messe in scena le ultime ore di Gesù Cristo, e si svolgono solitamente o nella Domenica delle Palme, o nel Venerdì Santo. Una delle più famose è quella di Alberobello, che si snoda lungo le vie del centro storico del paese fino a spostarsi tra gli uliveti che lo circondano.
Pasqua è una festa cristiana, pertanto sono numerosi i riti a carattere religioso che si svolgono durante questo periodo.
Un evento molto suggestivo è la Processione della Desolata, a Canosa, vicino Bari. Durante questo rito, numerose donne si coprono con un velo nero e seguono la statua della Madonna Addolorata. Vi è poi la Processione della Sacra Spina di Andria, nella cui tradizione si intrecciano realtà e mito. Secondo la leggenda, questa Sacra Spina subisce delle variazioni negli anni in cui il Venerdì Santo va a coincidere con la festa dell’Annunciazione, che cade il 23 di Marzo. Le variazioni che finora si sono verificate presentano la liquefazione delle macchie viola della spina, ma anche la fioritura di gemme, che l’ultima volta è accaduta nel 1842.
Inoltre, un’altra processione molto famosa è quella degli Otto Santi, che si svolge a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari. Comincia all’alba del Giovedì Santo, in seguito alla Purificazione Addolorata. La Confraternita di San Rocco porta in processione il gruppo degli “Otto Santi”, ossia un gruppo scultoreo in cartapesta che ritrae la scena del trasporto del corpo di Cristo al Sepolcro. Viene chiamato degli “Otto Santi” poiché i personaggi di tali sculture sono, per l’appunto, otto.
Sempre a Ruvo di Puglia, si svolge anche la manifestazione delle Quarantane. Vengono posti dei fantocci per le strade, che rappresentano la moglie di Carnevale. Questi fantocci vengono poi fatti esplodere per simboleggiare la fine della Quaresima e l’inizio del periodo di Resurrezione.
La Puglia è una regione molto rinomata per il cibo, motivo per cui a Pasqua non delude assolutamente. Ogni piatto racconta una storia, una tradizione, che rimandano tutte alla simbologia cattolica della Pasqua.
Il protagonista indiscusso di questa celebrazione è l’agnello, così come le uova e, naturalmente, tante verdure di stagione.
Un tradizionale pranzo pasquale pugliese non può che aprirsi con il Benedetto. È un antipasto composto da uova sode, ricotta, olive, fette d’arancia e capocollo. Questo piatto, prima di essere mangiato, deve essere benedetto con l’acqua santa e un ramoscello d’ulivo preso in chiesa, rituale da cui esso prende il nome.
Il primo generalmente presenta una scelta di piatti che può ricadere su diverse pietanze a seconda dei propri gusti. Molto comuni sono i cavatelli al vincotto: la pasta viene lavorata con il vincotto fino ad assumere un colore rosso, che rievoca il sangue di Gesù. Vi è, inoltre, anche la focaccia farcita con il pesce, in particolare col tonno, e le orecchiette con le noci.
Il secondo piatto di un pranzo pasquale pugliese deve necessariamente comprendere l’agnello, il vero protagonista della tavola. Viene preparato in svariati modi, i più comuni sono al forno o alla brace, servito con i piselli, le patate e “lampascioni”, una radice che presenta numerose qualità benefiche per l'organismo.
Non c’è festività che non abbia dei dolci tipici e, ovviamente, la tradizione pugliese vuole che su ogni tavola non se ne senta la mancanza. I bambini ricevono delle uova di cioccolato, mentre gli adulti si gustano un buonissimo agnello di pasta reale, un dolce preparato con la pasta di mandorle. Inoltre, vi sono anche le scarcelle, dei dolci in pastafrolla a forma di colomba o altri simboli pasquali, che vengono decorati con delle uova sulla loro superficie.
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