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Carnevale in Sicilia

Sicilia

Il Carnevale in Sicilia assume numerosi volti in base alla zona, ma ci sono delle caratteristiche in comune. La storia sicuramente accomuna le varie celebrazioni di questa festività, così come le numerose maschere tradizionali rappresentative di questa regione.

In questo articolo scoprirai tutto quello che c’è da sapere sul Carnevale in Sicilia.

La storia del Carnevale in Sicilia

Inizialmente il Carnevale durava dall’Epifania fino all’inizio della Quaresima. La parola Carnevale deriva infatti dal latino “Carnem Levare”, a proposito del divieto che veniva imposto dalla Chiesa sulla consumazione della carne durante il periodo di Quaresima. I primi documenti risalenti al Carnevale in Sicilia sono stati ritrovati a Palermo e sono datati al XVII secolo. Successivamente, nel XVIII secolo si è avuto il momento di massimo splendore del Carnevale in questa città, con festeggiamenti sempre più sfarzosi. Tra i rituali più amati, vi erano le danze tradizionali, come la “danza degli schiavi” e il “Balla-virticchi”. Era ovviamente diffuso in tutta la Sicilia, ma in quel periodo in cui ha cominciato anche a diventare più variegato in base alla zona.

Le maschere tipiche del Carnevale siciliano

Sono tante le maschere del Carnevale in Sicilia, alcune più famose a Catania, come quella “i briganti” e il “cavallacciu”, altre a Palermo, come “Jardinara” e “varca”. La maschera più famosa è, però, “Peppe Nappa”, tra le più antiche d’Italia con Pulcinella e Arlecchino. Peppe Nappa è un servo che vorrebbe essere furbo, ma è anche molto fannullone. Presenta dei vestiti molto colorati e dalla connotazione povera, seppur privi di toppe. Durante molte manifestazioni siciliane, Peppe Nappa distribuisce vino e salsicce ai passanti.

Sciacca e Acireale: i Carnevali più famosi della Sicilia

Il Carnevale di Sciacca è diventato una delle manifestazioni più attese in Sicilia, grazie alla sfarzosità dei carri e all’attenzione per i dettagli. La celebrazione del Carnevale a Sciacca ha avuto inizio nel 1800, quando era inizialmente un pretesto per lasciarsi andare a qualche bicchiere di vino e piatto di maccheroni in più. Con il passare del tempo, sempre più figure hanno preso parte alla festa, ingegnandosi per realizzare il carro più bello ed elevare il Carnevale di Sciacca ai livelli odierni. Anche il Carnevale di Arcireale è uno dei più famosi della Sicilia, risalente al XVII secolo e nacque in occasione della festa patronale di San Sebastiano. Tra giochi, cibo e spettacoli, il Carnevale di Acireale ha cominciato ad acquisire sempre più importanza, per poi assumere la forma odierna, con tutta l’organizzazione che c’è dietro.

Il cibo del Carnevale siciliano

In Sicilia non può di certo mancare il cibo tradizionale legato al Carnevale. Sulle tavole siciliane si trovano infatti sia piatti tipici della tradizione comune come le lasagne, ma anche pietanze tipiche, come il coniglio alla stimpirata o le braciole di maiale impanate. Dove però la cucina siciliana si esprime al meglio sono i dolci, che rappresentano il pezzo forte del menu. Tra i più famosi vi sono le castagnole al forno con crema di limoncello, le chiacchiere al marsala, tipico liquore siciliano e, ovviamente, i cannoli.



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