Arte e Cultura

Grottaglie, la città delle ceramiche

Grottaglie

Un suolo argilloso

Grottaglie ha una storia affascinante, strettamente legata alla conformazione del territorio che lo ospita: il suolo argilloso su cui sorge è alla base della sua economia, della sua struttura e della sua origine. Nel suo cuore si è formato nei secoli un quartiere di botteghe, forni di cottura e laboratori artistici in cui esperti artigiani hanno trasformano l’argilla, naturalmente presente nel territorio in manufatti di altissima qualità.

I souvenir per eccellenza

Due i principali prodotti della tradizione grottagliese: i bianchi di Grottaglie, manifattura artistica propria di una produzione elitaria caratterizzata dall’esaltazione della forma pura attraverso l’utilizzo dello smalto bianco; e la più caratteristica ceramica popolare, caratterizzata da una tavolozza cromatica costituita dal verde marcio, giallo ocra, blu e manganese. Appartengono a questa produzione i famosi capasoni contenitori di notevoli dimensioni foggiati in sezioni distinte successivamente congiunti e destinati a contenere il vino.

Marchio D.O.C.

Ad oggi Grottaglie, con le sue numerose botteghe di ceramisti, è l’unico centro ceramico della regione protetto dal marchio D.O.C. ed inserita nel ristretto elenco delle 28 città della ceramica italiana. Tra gli eventi di particolare interesse legati alla valorizzazione di questo prodotto artigianale si segnalano la Mostra della Ceramica (agosto) e la Mostra del Presepe (dicembre), oltre alla prestigiosa esposizione permanente allestita presso il Museo della Ceramica nelle sale del Castello Episcopio, ubicato sulla sommità del Quartiere.

Il Museo della ceramica

Sito nell’ala sud-orientale del Castello Episcopio, un tempo residenza degli arcivescovi di Taranto. Occupa ambienti anticamente utilizzati come stalle che, dopo adeguati lavori di restauro, sono diventati uno spazio espositivo di grande suggestione. 400 manufatti, coprono un arco cronologico assai ampio che va dal VIII secolo a.C sino ai giorni nostri. Gli oggetti esposti raccontano la storia di un passato in cui la ceramica rivestiva un ruolo fondamentale nella vita degli uomini, soddisfacendo il loro bisogno primario di igiene e di conservazione degli alimenti, ma anche la loro necessità di bellezza. Attualmente il Museo si articola in cinque sezioni: Ceramica tradizionale d’uso, Archeologica, Maioliche, Ceramica contemporanea e Presepi.



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