Arte e Cultura

I portici di Bologna, patrimonio dell'UNESCO

Bologna

I portici di Bologna sono stati inseriti dall’UNESCO nella World Heritage List, ovvero nella lista di siti che sono considerati patrimonio dell’umanità dalle Nazioni Unite, diventando il 58° sito italiano. Ciò rappresenta un grande traguardo non solo per Bologna, ma anche per l’Italia, che si trova in cima a questa lista.

Il sito tutelato dall’UNESCO

In particolare, il sito UNESCO comprende 12 gruppi di portici che si snodano lungo la città rossa, per un totale di 62 km, costituendo di fatto il porticato più lungo al mondo.

Questi portici sono stati costruiti dal XII secolo ad oggi in diversi modi e diverse epoche. Alcuni sono in legno, altri in pietra, altri addirittura in cemento armato. Riflettono pertanto l’evoluzione della città nel corso dei secoli, meritandosi il riconoscimento ottenuto per la loro importanza storica. Sono anche il riflesso dell’evoluzione sociale di Bologna, in quanto, col passare degli anni, hanno assunto sempre più una funzione di aggregazione tra persone e, in particolare, commercianti.

Una breve storia dei portici di Bologna

I portici di Bologna sono un patrimonio della città e, assieme alle torri, uno dei suoi simboli. Bologna è la città con il porticato più lungo al mondo, che misura 62 km tra il centro cittadino e la periferia, di cui 38 km sono solo nel centro storico.

Tali portici nacquero in passato in maniera totalmente spontanea, in particolare a partire dal medioevo. La città, infatti, stava attraversando un periodo di crescita economica, sociale e demografica, motivo per cui c’era bisogno di espandere le unità abitative. Fu così che i primi portici nacquero in un tentativo di occupare abusivamente il suolo pubblico ampliando i piani superiori delle case.

Successivamente, con la nascita dell’Università, si rese necessario ampliare ulteriormente gli spazi abitativi delle case. Nel 1288, il Comune rese obbligatoria la costruzione di portici per ogni abitazione.

Da questo momento, Bologna ha cominciato a riempirsi di portici, fino ad arrivare alla città che conosciamo oggi, famosa proprio per ospitarne tanti.

I portici più belli di Bologna

I portici di Bologna sono oggi un punto di interesse e contribuiscono a creare l’atmosfera storica che contraddistingue la città. Tra i più belli, vi sono sicuramente quelli medievali e rinascimentali, anche se ve ne sono altri al di fuori del centro storico che sono di eguale bellezza e fascino.

I portici più belli e caratteristici di Bologna sono i seguenti:

  • Portico di casa Isolani: di origine medievale, si innalza per 9 metri e presenta delle travi di legno fino al terzo piano, in stile romanico-gotico;
  • Portico del Pavaglione: una loggia che si estende da Via de’ Musei a via Farini e fiancheggia l’Archiginnasio, estendendosi per 130 metri;
  • Porticato degli Alemanni: il più antico al di fuori dell’originaria cinta muraria, il Portico degli Alemanni si estende per oltre 600 metri e conta circa 160 archi;
  • Portico di San Luca: certamente il più straordinario e il più lungo di Bologna e del mondo, si estende per oltre 3 km e fu costruito grazie al contributo dell’intera città;
  • Porticato dei Servi: sostenuto da esili colonne, il Portico dei Servi è il più largo della città, dimensioni che hanno permesso di affrescare alcune delle lunette;
  • Portico di San Giacomo Maggiore: sostenuto da meravigliose colonne corinzie, questo portico rinascimentale è scandito dal susseguirsi di alcune tombe di personalità importanti, originariamente decorate con affreschi.

Quelli sopra citati sono soltanto alcuni dei portici di Bologna, ma ve ne sono tanti altri molto suggestivi e particolari. D’altronde, si estendono per 62 km. Non rimane che prepararsi per una bella passeggiata per le strade della città rossa!

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