Opera dell’architetto Damocopo detto Mirylla è situato all'interno del Parco archeologico della Neapolis, sulle pendici rocciose del colle Temenite. La sua costruzione del risale al V secolo a.C: viene poi ricostruito nel III secolo a.C. e ancora trasformato in epoca romana. Inizialmente il teatro non aveva ancora la forma semicircolare, visibile adesso, ma era composto da tre gradinate disposte a forma di trapezio.
Tra il 238 e il 215 a. C. il teatro venne interamente ricostruito con la sua caratteristica forma a ferro di cavallo, tipica della cultura ellenica. Fu Ierone II, per sfruttare al massimo le potenzialità naturali dell’acustica della roccia di tufo a farlo ricostruire in tale forma.
Una delle caratteristiche dei teatri greci è quella di offrire un eccezionale panorama e quello di Siracusa offre una vista spettacolare sul Porto della città e sull’Isola di Ortigia, la parte più antica di Siracusa.
Così come progettata da Ierone II, è una delle più grandi del mondo greco, con un diametro di 138,60 metri, originariamente contava 67 gradini scavati nella roccia divisi in nove settori da scalinate. Sulla recinzione che circonda la cavea sono incisi i nomi di alcune divinità e i nomi della famiglia reale del tempo. Sull'asse centrale della gradinata invece è scavata nella roccia una tribuna destinata a personaggi di particolare rilievo.
E’ ormai quasi del tutto scomparsa e restano visibili solo alcune tracce, segni e i tagli realizzati nella roccia come il solco che ospitava il sipario . Lo spazio destinato all’orchestra era delimitato da un grande euripo (un canale scoperto) oltre il quale vi era l’inizio dei gradini e al di sotto vi era un passaggio seminascosto che permetteva agli attori di scomparire o apparire dalla scena.
La cavea venne modificata nella forma semicircolare, tipica dei teatri romani, anziché a ferro di cavallo; furono costruiti i corridoi che permettevano l'accesso all'edificio scenico e la stessa scena venne ricostruita con tre nicchie, una al centro rettangolare e due laterali a pianta semicircolare.
Fu inoltre scavata una nuova fossa per il sipario, con la sua camera di manovra. Nell'orchestra venne costruito un nuovo canale, molto più stretto e a ridosso dei gradini della cavea. In epoca tardo-imperiale si ebbero altre consistenti modifiche, destinate ad adattare l'orchestra a giochi acquatici e fu probabilmente arretrata la scena.
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