Arte e Cultura

La leggenda della Fonte Aretusa a Ortigia

Il suo fascino ha incantato e ispirato nel tempo poeti e scrittori, che ne hanno raccontata la bellezza.

Alfeo e Aretusa

Per la mitologia greca, Aretusa era una ninfa al seguito di Diana.
Durante una battuta di caccia, la fanciulla si allontanò troppo dal gruppo e arrivò sola davanti alle sponde del fiume Alfeo, le cui acque erano così limpide che si poteva scorgere la ghiaia sul fondo. Era una giornata calda e le venne il desiderio di bagnarsi: intorno a lei un silenzio singolare, interrotto solo dai suoni armoniosi della natura.
Aretusa, certa di non essere vista, si tolse le vesti e si immerse mostrando alle acque la sua irresistibile bellezza.
L’acqua cominciò improvvisamente ad agitarsi e, proprio mentre Aretusa tentava di raggiungere la riva, le apparve Alfeo. Lo spirito del fiume o si mostrò a lei con sembianze umane: bello, biondo e con gli occhi colmi di desiderio.
Aretusa però non ricambiava il suo sentimento, anzi lo rifuggiva. Turbata e impaurita si affrettò a uscire correndo nuda fino a quando le mancarono le forze e invocò l’aiuto di Diana. Per proteggerla, la Dea dapprima la avvolse in una spessa nube e poi la trasformò nella fonte di acqua dolce che sgorga sul lido di Ortigia.  Alfeo però non si rassegnava, il suo desiderio era troppo grande e gli dei ne ebbero pietà: Giove lo tramutò nuovamente in un corso d’acqua sotterraneo, quello che alimenta anche oggi la fonte Arteusa.

La fontana dei papiri

Per tradizione locale, la Fonte Aretusa viene chiamata anche “a funtana re papiri” ( la fontana dei papiri) a causa della vegetazione che cresce al suo interno. Oltre ogni legenda, una cosa è certa: la Fonte Aretusa è un posto magico che da millenni permette passeggiate romantiche e la vista di favolosi tramonti.

Qui per scoprire di più sulla Fonte Aretusa.

Le nostre case in Sicilia.
Le nostre esperienze in Sicilia.

Condividi:

Ti potrebbe interessare

Iscriviti alla newsletter

Per te il 10% di sconto sulla prima prenotazione