Arte e Cultura

Masserie in Puglia: storia e curiosità

Camminando per le campagne pugliesi, tra le distese di ulivi e muretti a secco, ci si può imbattere in delle costruzioni rurali che si trovano in punti isolati. Queste costruzioni, chiamate masserie, sono delle strutture molto comuni in Puglia.

In questo articolo, troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno sulle Masserie pugliesi, dalla loro storia a qualche curiosità.

Cosa sono le masserie

Le masserie rappresentano al meglio la civiltà contadina legata al territorio Pugliese e alle sue tradizioni. Si tratta di costruzioni rurali che in passato venivano adibite a vere e proprie aziende agricole. Il loro nome deriva dal latino massa, che in italiano significa "insieme di fondi".

In passato, la Puglia e in generale il Sud Italia si basavano sul sistema del latifondo. Ciò prevedeva la figura di un proprietario terriero che affidava un pezzo di terra ad un massaro. Quest'ultimo aveva il compito di coltivarlo e fornire al proprietario il raccolto di quell'anno, tenendo per sé il necessario per il sostentamento.

Le masserie sono costituite quindi per permettere al contadino di viverci e lavorare contemporaneamente. Presentano poche stanze, affiancate da stalle e magazzini per la conservazione del raccolto.

La storia delle masserie in Puglia

Le masserie hanno una storia molto antica, le cui origini si rintracciano già ai tempi dell'Antica Roma, seppur il fenomeno fosse ancora poco sviluppato. Esistevano già a quel tempo delle strutture destinate alle famiglie che si occupavano della coltivazione della terra.

Lo sviluppo della masseria come fenomeno risale però probabilmente all'epoca dei longobardi. Questi ultimi favorivano l'aggregazione tra pastori, da cui poi derivò l'aggregazione dei contadini nelle abitazioni nella campagna.

Durante il periodo Angioino, la popolazione di Taranto poté cominciare ad utilizzare le terre come se fossero proprie, appellandosi al bene comune universale.

Successivamente, nel 1807, in seguito ad una riforma catastale, la proprietà delle terre usurpate venne legittimata.

Nel corso del XIX secolo, le masserie cominciano a svilupparsi ulteriormente, fino a presentare alcuni elementi in comune con il trullo, come dimostrato da alcune nella zona della Valle d'Itria. In seguito alla rivoluzione industriale e il progressivo abbandono delle campagne, le masserie sono state disabitate e lasciate abbandonate per anni. Recentemente, una massiccia azione politica e sociale le ha trasformate in strutture di lusso per i turisti.

La funzione difensiva delle masserie in Puglia

Le masserie avevano anche uno scopo difensivo per gli abitanti del luogo. Non è infatti raro trovare cinte murarie e torri di avvistamento.

In particolare, si cominciò a concepire questa struttura come punto di difesa in seguito all'invasione turca del 1480. I popoli che arrivavano in Puglia solitamente rubavano tutto il raccolto e uccidevano tutti coloro che incontravano.

Dopo questo episodio, si capì quanto era importante dotare la masseria di alcuni elementi di difesa. Per tale motivo, cominciarono ad assumere una forma circolare, al cui centro era presente un punto di raccordo. Inoltre, quest'ultimo era quasi sempre sorvegliato grazie ad una torretta, dove si trovavano coloro che dovevano difendere la masseria e avvistare i nemici.

La rivalutazione delle masserie

Con il tempo, la funzione della masseria è stata rivalutata. In seguito alla rivoluzione industriale, che ha spostato la popolazione dalle campagne alle città, le masserie sono state abbandonate e lasciate in tale stato per anni. In seguito ad una mirata azione politica ed economica, le masserie sono oggi delle strutture ricettive di lusso, rivalutate in base ai più alti standard di ospitalità.

Già nel 1700, le invasioni dall'esterno cominciarono ad essere via via meno frequenti, che incoraggiò la popolazione a restaurarle. Infatti, in questo periodo cominciarono ad essere utilizzate come residenze estive di campagna. Da questo momento è cominciato un'abbellimento della masseria, attraverso un restauro di balconi, cortili, e la realizzazione affreschi riguardanti la famiglia. Sempre in questo periodo, si cominciarono a sviluppare i primi giardini curati in quanto tale e non come terreno coltivato. Sembrava quasi che il destino delle masserie fosse già scritto.

Soggiornare in una masseria

Soggiornare in una masseria durante una vacanza in Puglia può essere un'esperienza unica. Si tratta di entrare in contatto con la parte più antica di questo territorio, da sempre legato all'agricoltura e al contatto con la natura. Si presenta, infatti, come una struttura immersa nella campagna pugliese, tra gli ulivi della Valle d'Itria o il mare blu del Salento. Le masserie del Salento e della Valle d'Itria sono infatti tra le più famose e le più belle.

Oggi, trattandosi di strutture di lusso, le più belle masserie sono dotate anche di piscina, vasche idromassaggio e verande per pranzi e cene all'aperto. Sarà una bella occasione per trascorrere una vacanza in Puglia tra strutture e prodotti locali, come un vero pugliese.

Dai uno sguardo alle nostre masserie.

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