La Campania, regione antica e piena di bellezze naturali, può vantare di ben 10 beni materiali e immateriali che sono stati classificati come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questa regione è stata abitata sin da tempi antichi e si sono susseguite diverse influenze culturali e artistiche nel corso dei millenni. Basti pensare che la città di Napoli ha rivestito una cruciale importanza per la storia italiana ed europea sin dal momento della sua fondazione.
In questo articolo, troverai una lista dei beni classificati come Patrimonio dell’Umanità UNESCO in Campania, una serie di bellezze che ti lasceranno a bocca aperta.
Il centro storico di Napoli, la sua parte più antica, è un sito protetto dall’UNESCO dal 1995. La città, infatti, è sempre stata un importante centro nel corso della storia, dai tempi della Magna Grecia e della Repubblica Romana per continuare fino al medioevo, periodo in cui fu una delle città più importanti del Mediterraneo. Inoltre, fino al 1800 è stata una delle principali capitali europee, influenzando il pensiero illuministico e l’arte.
Questa storia è ben visibile passeggiando per il suo centro storico, nel quale sono custodite testimonianze dei diversi periodi attraversati dalla città. Tra palazzi storici, antiche rovine greche e romane e castelli, Napoli si presenta come una città che ha tanto da farti scoprire.
Gli scavi di Pompei ed Ercolano sono l’area archeologica romana più importante al mondo, in quanto le due città antiche, sommerse dalla lava in seguito all’eruzione del Vesuvio, sono state preservate intatte. Diventate Sito UNESCO nel 1997, le città antiche di Pompei ed Ercolano conservano strade, domus, abitazioni, anfiteatri e antichi mosaici. Passeggiare tra queste strade sarà come ritornare nel passato, tra le abitazioni dei patrizi e dei plebei, il foro romano e l’anfiteatro.
La Reggia di Caserta è la residenza reale più grande al mondo. Voluta da Carlo III di Borbone per rivaleggiare Versailles, la reggia è un bellissimo esempio architettonico, storico e artistico. In stile barocco e neoclassico, il palazzo è circondato da un immenso giardino in cui è possibile scorgere sculture di ispirazione classica tra ricercate e curate piante. Inoltre, affiancato alla reggia, vi è l’Acquedotto di Vanvitelli, d’ispirazione romana, che aveva il compito di portare l’acqua al palazzo reale.
Il Complesso di San Leucio fu voluto da Ferdinando IV di Borbone, che volle trasformare gli edifici già esistenti in un complesso volto alla produzione della seta. Attorno ad esso, sorgono case, una scuola, un ospedale e altri servizi, per cui viene preso come modello di comunità che si basa sul lavoro, il senso di società ed uguaglianza.
La Costiera Amalfitana, con i suoi paesaggi famosi in tutto il mondo, è anch’essa un sito Patrimonio dell’UNESCO dal 1997. Essa presenta, infatti, dei panorami unici al mondo, con le case colorate a strapiombo sul mare e le piazzette piene di sapori, odori e colori unici. Con le sue tradizioni e il suo cibo, si tratta di uno dei luoghi più romantici al mondo.
Il Parco Nazionale del Cilento, il Vallo di Diano e Paestum sono tra i siti Patrimonio dell’UNESCO dal 1998.
Il Cilento, nella parte meridionale della Campania, era il punto di confine tra la Magna Grecia e le popolazioni etrusche autoctone. Per tale motivo, al suo interno vi si possono trovare reperti archeologici come Paestum, con i suoi templi e santuari.
Il Vallo di Diano si trova in queste prossimità ed è anch’esso patrimonio dell’UNESCO. Comprende un’area ricoperta di verdi valli e colline che offrono paesaggi incontaminati e mozzafiato.
A Benevento vi è un altro sito Patrimonio dell’UNESCO: la Chiesa di Santa Sofia. Fu costruita per volere del principe longobardo Arechi II nel VIII secolo, e rappresenta uno degli esempi più belli dell’architettura del primo medioevo.
Sebbene non si tratti di un patrimonio tangibile, l'arte del Pizzaiuolo napoletano è stata riconosciuta come un patrimonio dell'Umanità, per via della sua lunga tradizione che si è tramandata di generazione in generazione.
La pratica culinaria comprende varie fasi, dalla preparazione dell'impasto a quella dei condimenti, così come la lavorazione e la cottura della pizza stessa. Questo riconoscimento, non solo conferma lo status della pizza come cibo più rinomato e amato al mondo, ma riconosce anche nella cultura napoletana il perno di questa pratica, che viene considerata una vera e propria arte per la manualità e la storia che vi è dietro.
Le nostre case in Campania Le nostre esperienze in Campania
16 Settembre 2021