Natura e Territorio

Il Monte Pellegrino e il suo Santuario

Palermo

Il massiccio montuoso

Chiamato in siciliano Monti Piddirinu, si tratta di un “piccolo” massiccio montuoso alto 609 metri, caratterizzato da fianchi ripidi in cui le acque non scorrono in superficie, ma filtrano attraversono numerosissimi anfratti. Goethe, lo definì «il promontorio più bello del mondo», anche perché vi riscontrava quei magici contrasti, maestosità e dolcezza, che erano tanto amati nel Settecento e nell'età del Romanticismo.

Il Santuario di Santa Rosalia

Una di queste grotte ospita il Santuario della Santa patrona di Palermo. Sul Monte Pellegrino, il 15 luglio 1624 furono scoperte le ossa della Santa, grazie all'indicazione di Girolama La Gattuta, a cui la Santa avrebbe indicato dove trovarle. Da allora, soprattutto durante i giorni che ne celebrano le festività, migliaia di devoti effettuano l'acchianata, cioè la salita al monte per chiedere aiuto alla Santa Patrona.

Come arrivare

Per raggiungere il Santuario si può utilizzare la linea 812 da Piazza Sturzo (vicino al Teatro Politeama). Ma se volete salire più in alto, armatevi di coraggio e di una bottiglia di acqua, non rimarrete delusi!

Lo sapevi?

Nel 1624 mentre la peste flagellava Palermo, un uomo disperato per la morte della moglie salì sul monte per suicidarsi. Fermato da una visione della santa, ricevette da lei indicazioni per fare una processione con le sue reliquie. La leggenda popolare vuole che il 9 giugno 1625, durante la processione, al canto del Te Deum Laudamus, la peste cessò e Palermo fu salva. Il Senato palermitano, come segno di ringraziamento decise di far edificare a Santa Rosalia il Santuario. 

www.santuariosantarosalia.it/monte-pellegrino/

Le nostre case a Palermo.

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