
La zona a sud del Plemmirio, denominata Fanusa, è caratterizzata spiagge sabbiose, è dunque più accessibile ed adatta anche a carrozzine e passeggini. Ci sono zone attrezzate con tavoli e sedie. Consigliata anche ai nuotatori non troppo abili, perché qui la profondità del mare non è affatto esagerata. E’ garantita anche l’accessibilità ai disabili.
Se amate i luoghi poco affollati, questa scogliera dei fondali rocciosi risponde pienamente ai vostri desideri. Conserva zone di natura incontaminata, acqua cristallina e i fondali ricchi di fascino. Per chi ama la fotografia subacquea la Costa Bianca è un punto di partenza per lo snorkeling e il diving (quest’ultimo attività consentita previa autorizzazione on-line). Vi è la possibilità di esplorare diverse grotte marine adatte a diversi brevetti e capacità, ma l’attività di pesca è vietata.
Sono dieci le “porte” di ingresso ai fondali del Plemmirio, tutti in grado di suscitare emozione anche nel subacqueo più esperto. In zona “A”, la più tutelata e soggetta a restrizioni, ci si può immergere con i Diving accreditati alla scoperta delle Grotte del Formaggio, della Grotta del Capo, della Secca del Capo, delle Tre Ancore e della Lingua del Gigante. In zona “B” si potranno visitare Gli Archi, il Costone di Capo Meli, le Stalattiti, le Corvine e il più recente Geronimo. Ogni nome evoca un imperdibile paesaggio sotto il mare, una nuova prospettiva del mondo marino, ma anche suggestioni create per mano dell’uomo e poi modellate dalla natura. Come la Sirena, maestosa scultura in bronzo in memoria di Rossana Maiorca o la Madonnina di gesso posta a protezione del mare. Immergersi tra spettacolari banchi di barracuda, saraghi, occhiate e ricciole, placide cernie, di ogni specie e dimensione, qui non è solo un sogno.
Al Plemmirio le stradine da percorrere avvolti tra la vegetazione mediterranea hanno un grandissimo fascino. E’ possibile infatti fare lunghe passeggiata tra palme, alberi di carrubo, ginestre, piante di timo e cespugli di mirto. Da punta Castelluccio fino al Faro di Capo Murro di Porco, si può percorrere un sentiero naturale di circa 10 km, distribuito in più tratti. Il sentiero è percorribile a piedi ed in bicicletta alternando durante il percorso tappe di riposo in zone di facile accessibilità al mare. Per gli amanti della mountain bike è consigliato dallo sbocco 29 fino allo sbocco 34 cimentarsi in un percorso mozzafiato tra i colori accesi del mare e della vegetazione e tra i profumi delle erbe aromatiche.
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